Abstract
Le abitudini di vita possono influenzare il rischio di ammalarsi di tumore. La ricercatrice AIRC Giovanna Masala ci racconta in che modo, concentrandosi in particolare sull'attività fisica e sul ruolo dell'epidemiologo nello studio dei fattori di rischio per il cancro.

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Giovanna Masala, epidemiologa, è laureata in medicina e chirurgia e specialista in Igiene e Medicina Preventiva. Lavora come Dirigente Medico nella SC Epidemiologia dei Fattori di Rischio e degli Stili di Vita dell’Istituto per lo studio, la prevenzione e la rete oncologica (ISPRO) della Regione Toscana.
Svolge la sua attività nell’ambito della ricerca epidemiologica in particolare sui fattori di rischio per i tumori con riferimento agli aspetti nutrizionali, legati allo stile di vita e a quelli bio-molecolari. È ricercatrice nello studio EPIC (European Prospective Investigation into Cancer and Nutrition) un grande studio prospettico europeo attivo dagli anni 90 sul rapporto tra alimentazione, attività fisica e rischio di tumore. Ha coordinato studi di intervento di modifica delle abitudini alimentari e di attività fisica per la valutazione del possibile effetto su biomarcatori di rischio tumorale.
Attualmente è responsabile di un progetto AIRC sul rapporto tra stile di vita, alimentazione, livelli di ormoni sessuali e fattori di crescita e tumore della mammella.
È autrice di più di 300 pubblicazioni scientifiche su riviste internazionali.

Valentina Murelli è biologa di formazione, con un dottorato di ricerca in biologia cellulare. Da più di 15 anni è giornalista e redattrice scientifica freelance. Collabora con diverse testate, case editrici, agenzie di comunicazione, tra cui AIRC (per la stesura di news sui traguardi dei ricercatori), Focus, Focus Extra, Focus Scuola, nostrofiglio.it, oggiscienza.it, ilfattoalimentare.it, Le Scienze. Dal 2004 al 2017 ha svolto numerose attività̀ per l'editore scolastico Pearson Italia (tra cui la rivista per la scuola Linx Magazine e Science Magazine e la conduzione di webinar per le scuole). Dal 2013 al 2016 ha moderato gli incontri pubblici di Orvieto Scienza.