La prima volta che un essere umano vide il nostro pianeta dallo spazio lo definì “il pianeta azzurro”. Se vista da lontano, infatti, la Terra appare come una sorta di oasi nel deserto, un puntino blu nel “velluto nero” che è lo spazio. Ma perché? Perché la maggior parte della superficie terrestre è ricoperta da acqua! Acqua che sul nostro pianeta si trova in moltissime forme diverse: come acqua dolce nei fiumi, come acqua salata nei mari e negli oceani, come acqua sotterranea e non accessibile, intrappolata come ghiaccio nelle calotte polari o sotto forma di vapore acqueo (se scaldata) e sotto forma di nubi e di pioggia. 

L’acqua è alla base dell’origine di ogni forma di vita sul nostro pianeta e, ancora oggi, è fondamentale per la nostra sopravvivenza e ha un ruolo importante nel mantenimento di un corretto stato di salute.

Ma cosa potremmo vedere se potessimo osservare una goccia d’acqua da molto molto vicino?
C’è differenza tra l’acqua che esce dal rubinetto e l’acqua che possiamo trovare in una pozzanghera?
E ancora, cosa succede quando l’uomo interferisce con il naturale ciclo dell’acqua?
Scopriamolo insieme!

Se non l’hai già fatto, ti invitiamo a iscriverti alla nostra newsletter, per rimanere sempre aggiornato: scuola.airc.it/newsletter.asp 

Federica Giraudo, laureata in Biotecnologie Mediche all’Università degli Studi di Torino, inizia a lavorare nel mondo della divulgazione come animatrice scientifica ed explainer presso diverse mostre e festival scientifici italiani (tra cui il Festival della Scienza di Genova); dopo aver svolto un corso di specializzazione in divulgazione scientifica attualmente collabora come freelance con numerose organizzazioni che si occupano di comunicazione della scienza per le quali progetta e conduce attività didattiche e divulgative rivolte a scuole di ogni ordine e grado.